Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2022 adesso sono finalmente definiti tutti i Bonus Casa 2022: Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, Bonus facciate e una novità: un nuovo sconto per abbattere le barriere architettoniche.
Bonus per le barriere architettoniche
Si tratta di una nuova detrazione introdotta in Manovra, un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. La detrazione per le spese sostenute avverrà in 5 anni, anziché 10 come in precedenza, mentre il limite di spesa va da un massimo di 50 mila euro per le villette, 40 mila ad appartamento per i piccoli condomini e 30 mila per le abitazioni nei palazzi oltre le otto unità.
Il bonus serve per installare ad esempio ascensori o montacarichi, e sarà esteso anche a «interventi di automazione degli impianti degli edifici», comprese le spese di smaltimento dei vecchi impianti. Cosa molto importante infine è la possibilità di ricorrere alla formula della cessione del credito.
Prorogato il Superbonus per le villette
La proroga del Superbonus al 110% non è mai stata in discussione ma non si era certi se sarebbe stato esteso anche sulle case unifamiliari. Ebbene alla fine la proroga è arrivata cancellando i precedenti riferimenti a tetti Isee, a limitazioni all’abitazione principale e a termini di comunicazione della Cila. L’unico vincolo che bisogna rispettare è quello di effettuare il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.
Riguardo invece ai dubbi che si erano sollevati in merito al decreto anti-frodi circa l’obbligo delle asseverazioni, è stato approvato un emendamento che ha fatto chiarezza sulla congruità dei prezzi degli interventi edilizi. Si chiarisce che i prezzari individuati ai fini degli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) restano applicabili anche per tutti gli altri bonus edilizi (sismabonus, superbonus al 110%, bonus ristrutturazioni e bonus facciate).
Proroga Bonus facciate al 60%
Dopo un fervente dibattito politico che ha inquadrato il bonus facciate come il principale responsabile delle frodi ai danni dello Stato e della conseguente emanazione del decreto anti-frodi, Il bonus facciate è stato prorogato anche nel 2022, ma la percentuale scenderà dal 90% al 60%, come previsto dal testo della Manovra presentato dal governo.
Dal 2023 invece si tornerà al bonus ristrutturazioni al 50% oppure, si dovrà optare per un intervento più impegnativo come il “cappotto termico” per ottenere l’ecobonus al 65%. A partire dal prossimo anno quindi per accedere alle detrazioni fiscali non basterà più semplicemente fare interventi mirati come tinteggiare la facciata o restaurare balconi, cornicioni, fregi e ornamenti.
Ecobonus e Sismabonus anche nel 2022
Sono stati prorogati anche per il 2022 le detrazioni fiscali per chi decide di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio (Ecobonus) o effettuare interventi antisismici (Sismabonus). Questi incentivi erano già in vigore negli anni precedenti e hanno subito solo lievi modifiche.
Per l’Ecobonus ad esempio la novità è che salta l’obbligo di asseverazione per lavori con importi fino a 10 mila euro mentre le aliquote rimangono invariate al 50% o al 65% a seconda degli interventi da effettuare.
Per quanto riguarda il Sismabonus la novità è rappresentata dall’inclusione degli immobili ubicati in in zona sismica 3 (e non solo zone sismiche 1 e 2 ad alta pericolosità) e ha incluso fra gli edifici a cui riferire l’agevolazione gli immobili residenziali diversi dall’abitazione principale. Le aliquote anche qui cambiano a seconda che si tratti di unità singole o condomini e a seconda di quanto sia migliorata la classificazione sismica dell’immobile. Per le singole unità immobiliari lo sconto è del 50, 60 o 70%; per i condomini al 75% o all’85%, sempre a seconda degli interventi da effettuare.
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