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Ristrutturazione bagno: fasi di lavoro, tempi, costi e bonus

Ristrutturare il proprio bagno a volte è necessario per rendere più bello e funzionale uno degli ambienti più importanti di casa. Se stai pensando di effettuare un rifacimento del bagno e ti stai chiedendo quali sono le varie fasi di lavoro, i tempi e i costi ai quali potresti andare incontro, e di quali bonus puoi usufruire, allora sei nel posto giusto.

Consigli preliminari sulla ristrutturazione del bagno

Ristrutturare un bagno può essere un’impresa entusiasmante, ma anche impegnativa. Per aiutarti ad affrontare il progetto nel modo migliore, ecco alcune informazioni e consigli utili:

  1. Definizione del budget e degli obiettivi: Quanto sei disposto a spendere? Quali sono le tue esigenze e i tuoi desideri per il nuovo bagno? Vuoi una ristrutturazione completa o solo un restyling?
  2. Progettazione: Scegli lo stile del tuo bagno e crea un layout che sia funzionale e piacevole. Se necessario, rivolgiti a un architetto o a un designer d’interni.
  3. Permessi e autorizzazioni: Assicurati di ottenere tutti i permessi e le autorizzazioni necessari per la ristrutturazione, in base alle normative locali.
  4. Scelta dei materiali: Seleziona pavimenti, rivestimenti, sanitari, rubinetteria e altri accessori che si adattino al tuo stile e budget.
  5. Lavori: Trova imprese edili e artigiani affidabili per eseguire i lavori di ristrutturazione. Assicurati di ottenere preventivi dettagliati e di concordare le tempistiche.

Le fasi della ristrutturazione del bagno

Le fasi della ristrutturazione del bagno possono essere sostanzialmente riassunte in cinque passaggi chiave:

#1 Demolizione e tracce

Consiste nel togliere i sanitari, il pavimento, il massetto e i rivestimenti. La ditta di ristrutturazione che dovrà svolgere questo lavoro, oltre alla demolizione vera e propria, dovrà creare anche delle tracce che serviranno per quando verranno installate nuove tubature per l’impianto idraulico ed elettrico. Questa operazione è, ovviamente, molto rumorosa quindi se vivi in un condominio sarà il caso di parlare con l’amministratore per evitare eventuali problemi. Per quanto riguarda le macerie invece sarà compito della ditta occuparsi della raccolta e del corretto smaltimento delle stesse.

#2 Installazione degli impianti

Questa è una fase molto delicata a cui bisogna fare molta attenzione. Per eseguire i lavori l’idraulico e l’elettricista dovranno seguire le tracce create precedentemente. La posa non perfetta dell’impianto idraulico potrebbe causare una successiva perdita d’acqua con conseguenti danni e problemi. Se invece l’installazione viene eseguita a regola d’arte, la sostituzione dell’impianto idraulico vecchio con uno più moderno ti aiuterà a evitare problemi futuri che potrebbero presentarsi col passare tempo.

#3 Realizzazione del massetto

Il massetto è uno strato di calcestruzzo che dovrà contenere i tubi del nuovo impianto idraulico. Questo strato, sul quale verrà successivamente posato il pavimento vero e proprio, dovrà essere perfettamente livellato. In questa fase vengono anche chiuse le tracce a parete posizionate precedentemente.

#4 Posa dei rivestimenti e dei pavimenti

Questa operazione potrà essere eseguita una volta che il massetto sarà asciutto. A questo punto è compito del piastrellista occuparsi dei rivestimenti delle pareti e della pavimentazione. Inoltre bisognerà imbiancare la parte delle pareti lasciata libera dalle piastrelle e il soffitto. Ovviamente tale fase non va considerata nel caso di ristrutturazioni senza la sostituzione delle piastrelle.

#5 Montaggio dei sanitari

Questa fase compete di nuovo all’idraulico che installerà i nuovi sanitari, la rubinetteria e il box doccia (oppure la vasca) ed eseguirà un collaudo per controllare che tutto funzioni correttamente. Se vi sono state modifiche all’impianto elettrico anche l’elettricista dovrà eseguire un collaudo finale.

Ristrutturare il bagno: tempi e costi

Per la ristrutturazione del bagno, non è possibile calcolare con precisione il tempo della durata dei lavori. Questo infatti viene influenzato da molteplici fattori come la grandezza del bagno o alcune richieste particolari. Possiamo però fare qualche esempio di massima.

Nella ristrutturazione di un bagno di medie dimensioni i lavori potrebbero durare dai 2 ai 4 giorni, mentre se il tuo bagno presentasse delle perdite rendendo necessario il rifacimento dell’impianto idraulico, allora i lavori potrebbero durare anche 6 o 7 giorni. Di media, per la ristrutturazione del bagno le tempistiche non superano quasi mai i 7 – 8 giorni lavorativi.

In generale, ristrutturare un bagno può costare mediamente dai 3000 ai 7000 euro, ma è sempre consigliabile chiedere un preventivo di ristrutturazione poiché sono molte le variabili che entrano in gioco:

  • tipo di piastrelle;
  • rivestimenti;
  • le dimensioni del bagno;
  • sanitari;
  • specifiche o richieste particolari;

Ristrutturazione bagno: bonus e agevolazioni fiscali

Per la ristrutturazione del bagno, è possibile usufruire di alcuni bonus e agevolazioni fiscali che, nonostante non siano espressamente indicati per il rifacimento dei bagni, combinati tra loro permettono di rinnovarli.

Bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione edilizia consiste in una detrazione fiscale del 50% fino ad un importo massimo delle spese sostenute di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. La detrazione fiscale dovrà essere suddivisa in 10 quote di pari importo da detrarre annualmente.

Alcuni degli interventi relativi ai bagni possono accedere alla detrazione IRPEF in questione, purché si tratti di lavori di rinnovamento, messa a norma e rifacimento degli impianti idrici-sanitari.

Bonus idrico

Il bonus idrico consiste in un’agevolazione di 1.000 euro riconosciuta a coloro che sostituiscono:

  • i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

Bonus mobili

Il bonus mobili consiste in un incentivo sotto forma di detrazione fiscale dall’IRPEF del 50% della spesa per acquistare grossi elettrodomestici (classe non inferiore alla A+) e mobili, destinati all’arredamento di immobili oggetto di ristrutturazione.

L’importo massimo su cui calcolare la detrazione è pari a 8.000 euro per l’anno 2023, mentre per il 2024 l’importo scende a 5.000 euro.

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