Skip links

Super Bonus 70 per cento ristrutturazioni, come usufruirne nel 2024

Il super bonus ristrutturazioni al 70 per cento spetta in caso di lavori in condominio. Nessuna agevolazione ridotta, invece, per gli interventi su villette e unifamiliari la cui scadenza è stata il 31 dicembre 2023. Infine se vi sono dei cantieri bloccati con il superbonus approvato, c’è una soluzione per portare a termine i lavori senza perdere i vantaggi fiscali.

Chi può usufruire del super bonus ristrutturazioni al 70 %

La percentuale di detrazione fiscale del 110% stabilita all’inizio della misura, e dal primo gennaio 2024 anche quella del 90% sono terminate e il Superbonus sarà riconosciuto nella misura del 70% e soltanto ai condomini.

Per le unifamiliari (villette) lo sconto fiscale si è chiuso allo scoccare del 2024.

Il Superbonus 110%, così come lo abbiamo conosciuto finora, continuerà a essere in vigore solo nelle zone colpite dai terremoti, con il nome di Superbonus rafforzato.

Per il 2024, così come sancito dall’art. 119 comma b-bis del D.L. 34/2020, il beneficio riguarda solo:

  • Condomini;
  • Persone fisiche proprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari;
  • Onlus;
  • Associazioni di volontariato;
  • Associazioni di Promozioni Sociale.

Il Superbonus 70 potrà essere chiesto nel 2024 per

  • interventi di efficientamento energetico (isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione, installazione di impianti fotovoltaici, ecc.)
  • consolidamento statico o riduzione del rischio sismico
  • ristrutturazione edilizia (per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche)

Super bonus ristrutturazioni al 70 per cento: chi può continuare ad utilizzarlo con i cantieri aperti

Come già detto, il termine della fine del 2023 ha inciso in maniera diversa sui soggetti che hanno i cantieri aperti.

Sebbene cambino le regole del superbonus a partire dal 1° gennaio 2024, gli effetti non sono gli stessi per le diverse categorie di soggetti.

La scadenza del 31 dicembre 2023, infatti, è stato un vero e proprio capolinea per chi ha intrapreso lavori del superbonus in villette e unifamiliari: i soggetti non potranno più continuare a beneficiare dell’agevolazione.

Diversa è, invece, la situazione dei condomini. Per i soggetti con cantieri aperti, infatti, c’è la possibilità di continuare a beneficiare dell’agevolazione, ridotta però al 70 per cento.

I condomini avranno quindi più tempo per terminare i lavori ed evitare di perdere l’agevolazione.

In alcuni casi, infatti, la mancata ultimazione degli interventi o il mancato raggiungimento del salto della doppia classe energetica portano al rischio di azione di recupero delle somme.

All’interno del decreto n. 212/2023 è stato inserito il cosiddetto meccanismo “salva spese”, che però si applica esclusivamente a quanti hanno scelto la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Per tali soggetti verrà bloccato il recupero, anche se non vengono raggiunte le condizioni stabilite per il riconoscimento dell’agevolazione.

Diverso è, invece, il caso di chi ha scelto la strada della detrazione. Per tali soggetti il meccanismo non opera.

Super Bonus al 70 per cento anche con la cessione del credito e sconto in fattura

I soggetti che potranno continuare a beneficiare del superbonus al 70 per cento, per gli interventi in condominio, potranno continuare anche a scegliere la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Questo è possibile perché lo smaltimento dei crediti edilizi incagliati o non ancora generabili può effettuarsi ricorrendo alla cartolarizzazione dei bonus fiscali (anche futuri) da parte delle imprese cessionarie a società veicolo.

L’acquisto di crediti viene accompagnato da una emissione di obbligazioni così che il rischio venga trasferito ai titolari delle obbligazioni emesse dalla società veicolo.

Queste società veicolo ricorrono ad un’operazione finanziaria prevista per legge: seppur complessa, è perfettamente legale e produce vantaggi fiscali ed economici per entrambe le parti. I crediti, anche quelli sofferenti, possono essere convertiti in titoli.

Grazie a questa possibilità ci sono ad oggi sul mercato diverse imprese edili che subentrano in cantieri fermi portandone a completamento i lavori. Una vera e propria manna per i condomini che, non solo possono terminare i lavori, ma che conservano lo sconto in fattura e tutti i benefici fiscali del bonus edilizio.

Potranno però continuare a scegliere le opzioni previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio esclusivamente i soggetti che hanno presentato la CILA entro il 16 febbraio 2023.

I tuoi progetti,
le nostre soluzioni.
Basta un contatto.

Contattaci

Oppure chiamaci
06 22 42 83 63

Iscriviti alla nostra Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime novità.
Leggi la nostra informativa privacy per maggiori informazioni.