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Ristrutturazione cucina: interventi, tempi, costi e bonus

Ristrutturare la propria cucina è un intervento edilizio che facciamo solo quando è necessario a causa delle troppe incognite sui lavori che rappresentano un motivo di preoccupazione. Di contro invece, avendo chiare le fasi progettuali della ristrutturazione, a quali tempi e costi andiamo incontro e quali bonus possiamo usare, potremo affrontare la situazione più serenamente.

Come ristrutturare la cucina

La cucina è l’ambiente più vissuto di tutta la casa e, per rispondere alle esigenze della famiglia, deve essere concepito in maniera pratica e funzionale.
Anche l’occhio però vuole la sua parte e quindi un altro stimolo che ci spinge a ristrutturare la nostra cucina è anche il renderla più bella grazie ad accurate soluzioni di design.

In breve la ristrutturazione della cucina è un intervento edilizio che prevede la demolizione del locale, la rimozione e la sostituzione di tutti gli impianti (idrico, elettrico e gas), il cambio di pavimenti e rivestimenti e le tinteggiature. Si parte con il progetto della cucina, un documento grafico dove sono riportate le misure e le disposizioni di mobili, del lavabo e degli elettrodomestici. Questo documento ci aiuterà a capire dove fare le eventuali tracce per gli impianti.

Inoltre, in base alle caratteristiche dell’intervento, sarà necessaria una Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) redatta da un tecnico abilitato (architetto, geometra o ingegnere).

Fasi nella Ristrutturazione della Cucina

  1. Progettazione e preventivo.
    La prima fase consiste nella progettazione. È essenziale capire quali sono le necessità: si vuole ampliare la cucina? Cambiare la disposizione degli spazi? Sostituire mobili, elettrodomestici e pavimenti? In questa fase, si contatta un architetto o un interior designer che, insieme all’impresa edile, prepara un preventivo dettagliato.
  2. Demolizione e rimozione.
    Una volta stabilito il progetto, si procede con la demolizione. Questa fase riguarda la rimozione delle vecchie piastrelle, dei mobili, dei piani di lavoro e, se necessario, delle pareti. In questo passaggio, si preparano le superfici per la nuova installazione e si verificano eventuali problemi nascosti (es. infiltrazioni o impianti obsoleti).
  3. Adeguamento degli impianti.
    La ristrutturazione della cucina quasi sempre include il rifacimento degli impianti idraulici ed elettrici. Si potrebbe dover spostare prese, allacciare nuovi elettrodomestici o installare un sistema di illuminazione più efficiente.
  4. Rivestimenti e pavimenti.
    Dopo aver sistemato gli impianti, si passa alla posa dei nuovi rivestimenti e pavimenti. Si possono scegliere materiali resistenti e facili da pulire come gres porcellanato, laminato o, per chi ama il classico, legno trattato per resistere all’umidità.
  5. Installazione degli arredi e degli elettrodomestici.
    Una volta terminati i lavori di base, si installano i nuovi mobili della cucina, il piano di lavoro, il lavello, e tutti gli elettrodomestici. È consigliabile optare per soluzioni moderne ed efficienti, soprattutto per gli elettrodomestici, che contribuiscono al risparmio energetico e danno l’accesso a speciali detrazioni fiscali.
  6. Finiture e collaudo.
    L’ultima fase riguarda l’installazione delle rifiniture, come battiscopa, rubinetteria e maniglie. Si effettua poi un collaudo degli impianti per verificare che tutto funzioni correttamente e che non ci siano perdite o malfunzionamenti.

Ristrutturare la cucina: i tempi

I tempi di realizzazione di una ristrutturazione variano in base alla complessità dei lavori. Di norma, si può prevedere una durata che va dalle 4 alle 6 settimane, ma questo dipende molto dall’entità della ristrutturazione:

  • Progettazione e preventivo: 1-2 settimane
  • Demolizione e rimozione: 3-5 giorni
  • Impianti: 1-2 settimane
  • Posa pavimenti e rivestimenti: 1 settimana
  • Installazione degli arredi: 1 settimana

Ristrutturare la cucina: i costi

I costi di ogni intervento dipendono da diversi fattori. Proviamo qui a fare una stima generale dei costi al metro quadro suddivisi per intervento:

  • Rimozione vecchio pavimento: 9 €/mq
  • Posa nuovo pavimento: 15 €/mq
  • Tinteggiatura: 9 €/mq
  • Impianto elettrico e nuovi allacci: 30 € x punto luce
  • Impianto idraulico e nuovi allacci: 150 € per punto acqua
  • Battiscopa: 5 €/mq
  • Rivestimento: 30 €/mq

Oltre a queste spese bisogna considerare anche il costo della cucina vera e propria compresi gli elettrodomestici.

Il mercato offre soluzioni per ogni budget, ma occorre tenere presente che in linea di massima possiamo suddividere in 3 macro aree, a seconda degli interventi, il costo della ristrutturazione per una cucina:

  • Ristrutturazione cucina base (sostituzione mobili, tinteggiatura): 5.000 – 10.000 €
  • Ristrutturazione cucina completa (con rifacimento impianti e pavimenti): 10.000 – 25.000 €
  • Ristrutturazione cucina con finiture di lusso (con materiali pregiati e design su misura): oltre 25.000 €

Ristrutturazione cucina: bonus e agevolazioni fiscali

Per risparmiare sulla ristrutturazione della cucina esistono diversi bonus e agevolazioni fiscali a seconda del tipo di intervento che andremo a realizzare. Il primo è il Bonus Ristrutturazione, una detrazione fiscale IRPEF del 50% su tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della casa. A fronte di una spesa, ad esempio, di 8.000 euro, posso detrarre dalla mia dichiarazione di redditi 4.000 euro in 10 anni, con una rata da 400 euro all’anno. Si ricorda solamente il tetto di spesa dei lavori che non deve superare i 96.000 euro.

Chi ha i requisiti per usufruire del Bonus Ristrutturazione può richiedere anche il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, valido per tutto il 2024. È una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio.

Tra i mobili che si possono acquistare con il bonus, oltre ovviamente a tavoli e sedie, troviamo anche piani cucina, scaffali, credenze e armadi. Mentre per gli elettrodomestici si può avere l’agevolazione per quelli di classe A+ o superiore (per lavastoviglie e forno è sufficiente la classe A).

Conclusione

Ristrutturare la cucina è un investimento importante, ma con una pianificazione adeguata e approfittando dei bonus edilizi disponibili, è possibile ottenere uno spazio moderno, funzionale e sicuro, senza dover affrontare spese esorbitanti. Affidarsi a professionisti del settore garantisce un lavoro eseguito a regola d’arte, rispettando tempi e budget preventivati.

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