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Quanto costa la messa in sicurezza di un edificio

La messa in sicurezza di un edificio è regolata da una serie di normative che variano in base al tipo di rischio, all’ubicazione dell’immobile e alla sua destinazione d’uso. Gli interventi di messa in sicurezza possono essere obbligatori o consigliati a seconda delle condizioni strutturali dell’edificio e dei potenziali rischi per la sicurezza. Vediamo quando scatta l’obbligo di mettere in sicurezza un immobile.

Quando è obbligatoria la messa in sicurezza di un edificio

La messa in sicurezza diventa obbligatoria in diversi casi specifici:

  • Ristrutturazioni importanti: Quando si effettuano lavori di ampliamento o modifica strutturale di un edificio, la legge prevede l’obbligo di adeguare la costruzione alle norme antisismiche, energetiche e antincendio.
  • Pericoli strutturali evidenti: Se l’edificio mostra segni di cedimento (crepe, cedimenti, instabilità), il proprietario è obbligato a intervenire per garantire la sicurezza degli occupanti e di chi potrebbe essere coinvolto (come passanti, vicini, ecc.).
  • Danni da eventi naturali: A seguito di terremoti, alluvioni o altri eventi naturali, l’obbligo di mettere in sicurezza l’edificio può essere imposto dalle autorità competenti.
  • Controlli delle autorità: In caso di verifiche da parte delle autorità locali o in seguito a segnalazioni, può essere richiesta la messa in sicurezza di alcune parti dell’edificio che non risultano conformi alle normative vigenti.

Messa in sicurezza di un edificio: i costi

I costi della messa in sicurezza di un edificio variano in modo significativo in base alla tipologia di interventi necessari, alla grandezza e alle condizioni dell’edificio, oltre che alla sua ubicazione. Ecco una panoramica dei fattori che influenzano i costi e una stima per i principali interventi di messa in sicurezza.

Tipologie di interventi e loro costo

Adeguamento sismico

L’adeguamento sismico è uno degli interventi più complessi e costosi, soprattutto in aree ad alto rischio sismico. Gli interventi possono includere:

  • Rinforzo delle fondamenta
  • Rinforzo dei muri portanti
  • Installazione di dispositivi antisismici

Costo stimato:

  • Interventi minimi (miglioramento sismico): 100-200 €/mq.
  • Adeguamento sismico completo: 300-500 €/mq.
  • Interventi su edifici storici: possono superare i 1.000 €/mq a causa della necessità di utilizzare tecniche e materiali specifici.

Consolidamento strutturale

Il consolidamento di elementi strutturali, come le fondamenta, i muri portanti e i solai, è un intervento fondamentale per garantire la sicurezza dell’edificio. I costi dipendono dalla gravità del problema e dal tipo di consolidamento richiesto (iniezioni di resine, rinforzo con fibra di carbonio, rinforzi in acciaio).

Costo stimato:

  • Consolidamento di fondazioni: 150-400 €/mq.
  • Rinforzo con materiali tecnologici (fibra di carbonio): 200-500 €/mq.

Riparazione di crepe e fessurazioni

Le crepe nei muri o nei soffitti possono richiedere interventi più o meno complessi, a seconda della loro entità. Il costo varia a seconda che si tratti di semplici stuccature o di interventi più complessi per risolvere problemi strutturali sottostanti.

Costo stimato:

  • Riparazione di crepe leggere: 50-100 €/mq.
  • Riparazione di crepe strutturali (rinforzi inclusi): 200-400 €/mq.

Rifacimento del tetto e impermeabilizzazione

Se il tetto presenta infiltrazioni o altri problemi strutturali, è necessario intervenire con una impermeabilizzazione del tetto, o addirittura con il rifacimento parziale o completo del tetto stesso.

Costo stimato:

  • Rifacimento tetto in tegole: 100-250 €/mq.
  • Impermeabilizzazione: 30-70 €/mq.

Isolamento termico (cappotto termico)

L’isolamento termico è importante sia per la sicurezza strutturale (protegge dalle infiltrazioni) che per il risparmio energetico. Può essere applicato internamente oppure esternamente con il cosiddetto cappotto termico.

Costo stimato:

  • Isolamento esterno (cappotto termico): 50-100 €/mq.
  • Isolamento interno: 30-60 €/mq.

Messa in sicurezza degli impianti

Impianti elettrici, idraulici e del gas devono essere sicuri e a norma. La revisione o il rifacimento degli impianti può rappresentare una parte rilevante dei costi di messa in sicurezza.

Costo stimato:

  • Rifacimento impianto elettrico: 30-50 €/mq.
  • Rifacimento impianto idraulico: 80-150 €/mq.
  • Impianto gas: 40-70 €/mq.

Interventi antincendio

Gli interventi antincendio comprendono l’installazione di impianti di rilevamento del fumo, vie di fuga sicure e materiali resistenti al fuoco.

Costo stimato:

  • Impianto antincendio: 80-200 €/mq.
  • Porte tagliafuoco: 300-800 € per porta.

Fattori che influenzano i costi

I costi degli interventi di messa in sicurezza variano a seconda di diversi fattori:

  • Tipologia dell’edificio: Gli edifici storici o di valore architettonico richiedono tecniche più complesse e materiali specifici, aumentando il costo degli interventi.
  • Dimensioni dell’edificio: Gli edifici più grandi richiedono interventi più estesi e quindi un costo maggiore per metro quadrato.
  • Ubicazione geografica: Il costo della manodopera e dei materiali può variare a seconda della zona. Le regioni con maggiore rischio sismico o vincoli particolari tendono ad avere costi più elevati.
  • Livello di rischio: Se l’edificio è fortemente danneggiato o situato in un’area ad alto rischio (es. zona sismica), gli interventi di messa in sicurezza saranno più costosi.
  • Materiali utilizzati: Materiali tecnologicamente avanzati, come la fibra di carbonio o i materiali ignifughi, hanno costi più elevati rispetto alle soluzioni tradizionali.

Costi complessivi stimati per mettere in sicurezza un edificio

I costi complessivi di un progetto di messa in sicurezza variano sensibilmente. In media, per un edificio di medie dimensioni, il costo può essere:

  • Interventi minori (riparazioni di crepe, consolidamento leggero, isolamento): 150-300 €/mq.
  • Interventi medi (rinforzi strutturali, adeguamento impianti): 400-600 €/mq.
  • Interventi complessi (adeguamento sismico, rifacimento tetto, impianti antincendio): 700-1.200 €/mq.

Messa in sicurezza di un edificio: le agevolazioni fiscali

Se si desidera mettere in sicurezza un edificio in Italia, esistono diverse agevolazioni fiscali che consentono di ridurre i costi degli interventi di adeguamento strutturale, sismico, energetico e di ristrutturazione. Ecco le principali detrazioni fiscali disponibili:

1. Sismabonus

Il Sismabonus è un incentivo specifico per gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico degli edifici situati in zone a rischio sismico (zone 1, 2 e 3). Questa agevolazione permette di ottenere una detrazione fiscale sui lavori che aumentano la sicurezza sismica.

  • Detrazione: Dal 70% all’85% del costo dell’intervento, in funzione del miglioramento della classe di rischio sismico.
    • 70% di detrazione per interventi che comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore.
    • 80% per edifici residenziali e 85% per condomini che riducono il rischio di due classi.
  • Massimale: Fino a 96.000 € per unità immobiliare.
  • Durata della detrazione: 5 anni.
  • Interventi coperti: Consolidamenti strutturali, rinforzi murari, adeguamenti delle fondamenta e altri lavori volti a migliorare la resistenza sismica dell’edificio.

2. Ecobonus

L’Ecobonus è un’agevolazione per interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici, molti dei quali rientrano anche nella messa in sicurezza dell’edificio, come l’isolamento termico. Questi lavori contribuiscono a rendere l’edificio più sicuro contro infiltrazioni e problemi legati all’umidità.

  • Detrazione: Dal 50% al 65% del costo dell’intervento, a seconda del tipo di lavori effettuati.
    • 65% per interventi di isolamento termico e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti più efficienti.
    • 50% per la sostituzione di infissi e per interventi minori di efficienza energetica.
  • Massimale: Variabile a seconda dell’intervento, con limiti fino a 100.000 € per lavori di isolamento termico.
  • Durata della detrazione: 10 anni.

3. Bonus Ristrutturazioni

Il Bonus Ristrutturazioni è un’agevolazione che copre una vasta gamma di interventi, inclusi quelli di messa in sicurezza strutturale o di adeguamento impiantistico. È utile per lavori su edifici residenziali o condomini.

  • Detrazione: 50% del costo dei lavori.
  • Massimale: Fino a 96.000 € per unità immobiliare.
  • Durata della detrazione: 10 anni.

In conclusione

La messa in sicurezza di un edificio è un investimento importante che può prevenire danni futuri e garantire la sicurezza di chi vi abita o lavora. I costi variano notevolmente in base al tipo di intervento necessario, ma esistono agevolazioni fiscali che possono ridurre significativamente l’impatto economico. È sempre consigliabile affidarsi a professionisti qualificati per una valutazione accurata e un piano di intervento adeguato.

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