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Costo di una pratica edilizia: come stimarla

La pratica edilizia va presentata prima di iniziare qualsiasi lavoro di ristrutturazione o costruzione di un fabbricato ex novo. Vediamo quanto costa in media una pratica edilizia, come si fa a stimarla e quali sono le professionalità a cui rivolgersi per ottenerla.

La pratica edilizia: cosa è e quando serve

La pratica edilizia è in sostanza la documentazione necessaria da presentare per realizzare determinati interventi di ristrutturazione edilizia o per costruire un edificio da zero.

Esistono tuttavia dei casi in cui la ristrutturazione edilizia non comporta l’obbligo di presentare una pratica edilizia. Queste eccezioni sono rappresentate da tutti quegli interventi che nello specifico:

  • Non modificano la planimetria.
  • Non modificano o coinvolgono parti strutturali.
  • Non modificano la volumetria.
  • Non modificano la destinazione d’uso dell’immobile.

Dunque, non sono soggetti a pratica edilizia tutti quegli interventi che agiscono solo sulle finiture. Per esempio, la sostituzione del pavimento, dei rivestimenti, dei sanitari, delle porte, delle finestre.

Di contro, costringono alla pratica edilizia interventi come l’abbattimento di un muro, la divisione di una stanza in due con opere murarie e non provvisorie (modifiche alla planimetria), le radicali modifiche agli impianti (interventi su parti strutturali), l’edificazione del giardino attiguo all’abitazione (modifica alla volumetria) etc.

Le varie tipologie di pratica edilizia

Cominciamo subito con il dire che le pratiche edilizie si possono dividere in pratiche vincolate e pratiche non vincolate.

Le prime, per assumere lo stato di titolo abilitativo e determinare la conformità dell’intervento edilizio, devono passare il vaglio dell’Ente preposto, che tra le altre cose si esprime con il meccanismo del silenzio-diniego: se entro 60 giorni non si riceve risposta, la richiesta va considerata come rigettata.

Le seconde, di contro, non necessitano di alcun vaglia, e si prefigurano come delle “semplici” comunicazioni asseverate. In tutti i modi, ogni richiesta va corredata, oltre che dal modulo messo a disposizione dall’amministrazione, anche dalla relazione tecnica e dal progetto.

Non esiste quindi un’unica pratica edilizia ma le principali sono tre:

  • CILA. Acronimo di Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, è necessario quando si modifica la planimetria. E’ una pratica edilizia non vincolata.
  • SCIA. Acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è necessaria quando si modificano parti strutturali come pilastri oppure lavori importanti agli impianti. Anche questa è una pratica non vincolata, sebbene sia più complessa della CILA, soprattutto dal punto di vista documentale. Per esempio, si sviluppa in due fasi: una prima in cui sostanzialmente si deposita il progetto con tanto di asseverazione, una seconda – da inviare al termine dei lavori – in cui si dimostra la conformità degli interventi al piano originario.
  • Permesso di Costruire. E’ una pratica edilizia vincolata, che dunque richiede l’accettazione da parte dell’Ente preposto. E’ la più costosa e complicata. E’ necessaria quando si aumenta/diminuisce la volumetria, quando si costruisce ex novo o quando si cambia la destinazione d’uso dell’immobile.

Il costo di una pratica edilizia

Non esiste un tariffario unico per stabilire il costo di una pratica edilizia ma è comunque possibile stilare una media che può fungere da vademecum.

I prezzi non dipendono solo dalla tipologia di pratica ma anche dalle amministrazioni locali, infatti ciascuna amministrazione decide autonomamente ed entro certi limiti il costo delle proprie pratiche edilizie.

Un altro costo variabile è rappresentato dall’onorario del professionista, che può semplicemente asseverare oppure, oltre a questo, può redigere il progetto, compilare i moduli ed interfacciarsi direttamente con l’Ente. Il prezzo dipende quindi da quali prestazioni gli chiediamo.

Ad ogni modo, se si include anche l’onorario del professionista si parla di cifre intorno ai mille euro per le pratiche edilizie senza vincolo, mentre per il permesso di costruire non è possibile offrire una quantificazione poiché il suo prezzo dipende dall’entità dei lavori da realizzare.

Ecco di seguito invece una quotazione media dei costi per pratica edilizia alla quale sommare l’onorario del professionista.

  • CILA: da 250,00 € a 750,00 €.
  • SCIA: da 250,00 € a 1.000,00 €.
  • Permesso di costruire: da 1.150,00 € a 7.775,00 €.

A chi rivolgersi per la pratica edilizia

I professionisti abilitati alla redazione di una pratica edilizia sono sostanzialmente architetti, geometri e ingegneri.

Bisogna però prestare molta attenzione perché, trattandosi di materia complessa e delicata, occorre scegliere con cura un professionista che fornisca sufficienti garanzie senza puntare esclusivamente al risparmio. Il rischio è di vedersi rifiutato un permesso di costruire o inoltrare una CILA/SCIA non conforme, con tutto ciò che ne consegue in termini di sanzioni e penali.

Un buon modo di procedere in tal senso è rappresentato sempre dalla richiesta del preventivo. Contattate più professionisti, chiedete a ciascuno di loro un preventivo e confrontate le varie ipotesi di prezzo. Solo così potrete individuare il professionista che sembra offrire le migliori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.

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